23 Apr La bolla immobiliare ceca si sta sgonfiando
(Fonte: il sito internet Hospodařské Noviny del 10 aprile 2018)
La scorsa settimana l’Ufficio statistico ceco ha annunciato che gli immobili cechi sono rincarati dell’8,4% nell’ultimo trimestre del 2017. Il numero non ha suscitato alcun scalpore, ma avrebbe dovuto. Perché? L’indice dei prezzi degli immobili (noto con l’acronimo inglese HPI) è molto istruttivo e dal punto di vista metodologico l’indicatore armonizzato registra per l’intera Unione europea lo sviluppo dei prezzi delle abitazioni. Pertanto merita un’attenzione straordinaria. È interessante, ora, anche per i suoi valori specifici. Infatti l’HPI – che già dal 2012 aveva accelerato la sua crescita quasi senza interruzioni – l’anno scorso aveva portato la Repubblica Ceca al vertice dell’UE. Nel secondo trimestre del 2017 questa crescita aveva superato addirittura il 13%. Si è incominciato a parlare di una pericolosa bolla immobiliare.
Il terzo trimestre, tuttavia, ha indicato un cambiamento: la crescita dell’HPI è rallentata per la prima volta, sebbene solo leggermente al 12,5 percento. Il segnale di raffreddamento è poi chiaramente confermato dall’ultimo trimestre dello scorso anno, nel quale – come abbiamo appreso la scorsa settimana – l’HPI è aumentato solo dell’8,4%. A questo corrispondono anche altri dati. Questi includono il rallentamento della crescita dei mutui e viceversa si assiste ad un rapido aumento del valore dei permessi di costruzione e del numero di abitazioni iniziate. Se, quindi, una qualche bolla aveva incominciato a formarsi nel mercato immobiliare relativamente agli immobili, essa ha iniziato già a sgonfiarsi.
Link: https://archiv.ihned.cz/c1-66104850-ceska-realitni-bublina-splaskava