Entrano in vigore le modifiche al Codice del lavoro

Entrano in vigore le modifiche al Codice del lavoro

Il codice del lavoro (legge 262/2006) subisce alcune modifiche legislative che in parte sono entrate in vigore il 30 luglio scorso, mentre  altre saranno operative dal 1° gennaio 2021. La ratio che sembra avere ispirato il legislatore è quella di assicurare una maggiore semplificazione nel rapporto lavorativo.

Le modifiche in vigore dal 30.7.2020:

  1. consegna dei documenti ai dipendenti da parte del datore di lavoro: accanto alla modalità principale, rappresentata dalla consegna a mano sul luogo di lavoro, si aggiunge la consegna mediante posta tradizionale o digitale.
  2. distacco dei lavoratori: si tratta di nuove disposizioni per i lavoratori distaccati in Repubblica Ceca per la fornitura di servizi. In pratica i lavoratori inviati per almeno 12 mesi dovranno sottostare al codice del lavoro ceco per tutti gli aspetti del rapporto di lavoro, ad esclusione dell’avvio, cessazione o modifica del rapporto di lavoro. La modifica introduce anche l’elenco tassativo delle figure dirigenziali. Si tratta del recepimento della direttiva (UE) 2018/957, che modifica la direttiva n. 96/71 / CE sul distacco dei lavoratori nell’ambito della prestazione di servizi.
  3. trasferimento di obblighi e doveri nei rapporti di lavoro: la modifica chiarisce in maniera più dettagliata quando opera il suddetto trasferimento al di fuori delle operazioni di fusione o acquisizione aziendale. Si tratta ad esempio dei casi di outsourcing o insourcing aziendale.

 

Le modifiche che entrano in vigore dal 1.1.2021 sono le seguenti:

  1. nuovo calcolo delle ferie: il calcolo non sarà più basato sulle giornate ma bensì sulle ore lavorative. In questo modo potranno aumentare le ferie ai dipendenti con molte ore di straordinario. Il montante ferie stabilito per legge resta di quattro settimane all’anno. Si tratta di un affinamento del calcolo delle ferie e della fissazione di pari condizioni per il loro utilizzo da parte di tutti i dipendenti in funzione degli orari di lavoro settimanali comparabili, indipendentemente dal metodo della loro distribuzione. Allo stesso tempo, bisogna dire che, in ogni caso, le condizioni di base per l’insorgenza del diritto alle ferie nonché le procedure per determinare le ferie sono in linea di principio mantenute dalla nuova legislazione.
  2. lavoro condiviso: viene introdotta la possibilità di condividere un lavoro (orario di lavoro) tra più dipendenti che saranno impiegati in orari di lavoro più brevi in ​​modo che tali dipendenti possano svolgere l’intero orario di lavoro tra di loro, sostituendosi a vicenda senza un intervento diretto del datore di lavoro, in modo tale da coprire l’orario di lavoro che di norma viene svolto da un singolo lavoratore. In questo modo si riuscirà meglio a coniugare la vita personale con il lavoro.
  3. aumento dell’indennizzo a carico del lavoratore a titolo di risarcimento in caso di decesso del lavoratore sul luogo del lavoro a seguito di infortunio o malattia professionale