04 Mag Maternità surrogata: il Parlamento ceco potrebbe intervenire in materia con una disciplina restrittiva
Alcuni deputati hanno presentato un progetto di legge che intende modificare il codice civile (legge n. 89/2012) e il codice penale (Legge n. 40/2009) in quanto, da un lato, si vuole eliminare la menzione della „maternità surrogata” dal Codice civile e, dall’altro lato, si vuole punire penalmente il cliente che usufruisce di tale servizio. Secondo il progetto, coloro che impiegano la maternità surrogata potrebbero rischiare fino a dieci anni di carcere.
Ad avviso dei proponenti, l’esperienza ceca e straniera suggerirebbe che la maternità surrogata è un commercio internazionale redditizio dei corpi delle donne e dei bambini che vengono partoriti. Si tratterebbe – scrivono i proponenti nella loro relazione – di un inaccettabile traffico di esseri umani e di una commercializzazione del corpo umano, pratiche, a loro avviso, contrarie ai fondamenti culturali della civiltà occidentale. I proponenti ricordano come già altri Paesi europei, tra i quali la Germania, l’Austria e la Francia, non consentono nei loro ordinamenti queste pratiche.
L’attuale menzione della maternità surrogata nel Codice Civile è vista come una ragione per tollerarla e l’ipotesi iniziale che questo istituto, quello della maternità surrogata, sarebbe stato utilizzato solo come aiuto (privo di connotati commerciali) tra parenti in linea diretta si è rivelata non corrispondente alla realtà.
Con riguardo invece alla modifica del Codice penale, i proponenti la giustificano con il fatto che, ad oggi, può sussistere una responsabilità penale solo per le madri surrogate in alcuni casi molto limitati mentre è auspicabile integrare la normativa penale esistente in modo che, nel caso della maternità surrogata, le sanzioni penali ricadano anche e soprattutto sul committente del servizio di maternità surrogata o su altre persone coinvolte in questo commercio (es. personale medico, cliniche, ecc).
La legislazione ceca non regolamenta espressamente la maternità surrogata, che quindi non è vietata.
Brno, 1.5.2023