15 Mag Brevi appunti sul processo penale in Rep. ceca
La polizia, anche se non ha concreti sospetti o sufficienti riscontri circa la commissione di un reato, può raccogliere informazioni in caso di una notizia di reato.
Tuttavia quando i sospetti diventano più concreti circa la commissione di un reato allora la polizia dà avvio ad un procedimento penale (in ceco: trestní řízení). L’atto che suggella tale momento è denominato záznam o zahájení úkonů trestního řizení. I verbali, redatti all’interno del procedimento penale, riporteranno un numero di protocollo dove le lettere „TČ“ significano „trestní čin“ ovverosia reato. Per esempio: nella dicitura KRPA-55-1/TČ-2023-123456 che compare nell’intestazione degli atti di un procedimento, il numero „1“ indica che si tratta del primo atto del procedimento mentre il numero „2023” indica l’anno in cui il procedimento penale è stato avviato, il numero “55” sta a significare che è il cinquantacinquesim procedimento penale aperto in ordine cronologico nel 2023 dall’organo di polizia a cui si riferisce il verbale (nel caso in esame il KRPA cioè la Direzione regionale di Praga) mentre il numero 123456 è il numero vero e proprio del procedimento.
Con il záznam o zahájení úkonů trestního řizení inizia una fase chiamata prověřování (attività di accertamento). La persona nei cui confronti viene svolta l’attività di accertamento è qualificata dal codice di procedura penale come „sospettato“ (podezřelý) A questo punto possono verificarsi due casi.
Primo caso: durante la prověřování i sospetti non vengono riscontrati o l’autore non viene individuato quindi la polizia disporrà l’archiviazione del caso (odložení). Questo non significa la chiusura definitiva del caso in quando se, successivamente, verranno raccolte o trovate prove e informazioni nuove, la polizia potrà riaprire il caso. Il provvedimento di archiviazione, adottato dalla polizia, può in ogni caso essere annullato da una decisione del pubblico ministero se quest’ultimo ritiene, a differenza della polizia, che ci siano sufficienti prove per continuare il procedimento.
Secondo caso: durante la prověřování i sospetti vengono riscontrati e una persona concreta viene individuata quale possibile autore di un reato. La polizia emette un usnesení o zahájení trestího stíhání. Si tratta della decisione di avvio del processo penale che viene notificata alla persona interessata che assumerà non più la veste di sospettato (podezřelý) ma di imputato (obviněný). Nel contempo non si parla più di řizení (procedimento) ma di stíhání (processo). Nella decisione di avvio del procedimento viene descritto il fatto ascritto all’imputato in modo tale che lo stesso sappia verso cosa deve difendersi. A questo punto la fase in cui si trova il processo non è più quella del prověřování (attività di accertamento) ma del vyšetrování (attività di indagine). Il passaggio a questa nuova fase sta a significare che: 1. i sospetti si fanno più gravi, 2. gli inquirenti potrebbero disporre una misura cautelare, anche la custodia in carcere.
Contro la decisione di avvio del processo penale (contro, cioè, l’usnesení o zahájení trestího stíhání) l’imputato può presentare impugnazione avanti al pubblico ministero (stížnost k státnímu zastupitelství). Se il pubblico ministero accoglie l’impugnazione, il procedimento ritorna alla fase denominata prověřování cioè alla fase di attività di accertamento.
Durante la fase denominata vyšetrování gli inquirenti lavorano ulteriormente sul materiale probatorio raccolto al fine di decidere se depositare un atto di accusa oppure no. Anche a questo punto, a seguito di questi ulteriori accertamenti, si possono verificare due casi.
Primo caso: ad un ulteriore fase di indagine, gli elementi raccolti non sono idonei a sostenere l’accusa ed allora il processo viene fermato. Il processo si chiude similmente a quando viene emessa una sentenza.
Secondo caso: gli elementi raccolti, al vaglio di queste ulteriori indagini, sono ritenuti idonei a sostenere l’accusa pertanto entra in scena il pubblico ministero che presente un atto di accusa (obžaloba) al tribunale. Nell’atto di accusa il fatto viene qualificato giuridicamente e sono delineate le prove.
Il tribunale, letta l’accusa, potrebbe rinviare il fascicolo al pubblico ministero per lo svolgimento di un’ulteriore istruttoria (došetření) oppure potrebbe decidere di convocare a giudizio l’indagato che diventerebbe a questo punto a tutti gli effetti un imputato (obžalovaný). Ha inizio il dibattimento. In esso l’accusa deve dimostrare la fondatezza della sua pretesa punitiva alla quale si contrapporrà la difesa dell’imputato. Interrogatori di testimoni, controinterrogatorio ad opera del difensore, intercettazioni, perizie, documenti trovano tutti spazio nel dibattimento. Nessuna prova ha per legge una maggiore forza di altre. Se non viene dimostrata la colpevolezza dell’imputato, ma neppure emerge l’innocenza dello stesso, si applica il principio in dubio pro reo, quindi l’imputato andrà assolto.
Il procedimento di primo grado si conclude con una sentenza di colpevolezza o di assoluzione. In caso di colpevolezza la sentenza può imporre, oltre alla pena detentiva in senso stretto, anche una o più pene accessorie e l’obbligo di risarcire il danno.
Il pubblico ministero e il difensore hanno il diritto di presentare appello (odvolání) contro la sentenza. Il giudice di appello, se non annulla con rinvio al giudice di primo grado per la prosecuzione del giudizio, definisce il giudizio.
La sentenza di appello potrà essere impugnata mediante dovolání avanti alla Corte suprema, un organo paragonabile alla nostra Corte di Cassazione italiana: si tratta di un ricorso di legittimità e non di merito. In caso di rigetto del dovolání, si apre la strada, in caso di vizi di natura costituzionale (es. violazione di un diritto costituzionale), ad un ricorso denominato ústavní stížnost, ricorso costituzionale che verrà deciso dalla Corte costituzionale ceca. Statisticamente i ricorsi a questi supreme giurisdizioni difficilmente hanno successo.
Un ultima parola è necessario spenderla circa gli organi che intervengono nella fase delle indagini.
Esistono diverse autorità di polizia: restringendo l’esame ai reati fiscali si solito il lavoro di indagine viene svolto dal dipartimento di criminalità economica (oddělení hospodářské kriminality – OHK) appartenente al servizio di indagine e polizia criminale (služba kriminální policie a vyšetrovýní – SKPV). Tuttavia ad un livello superiore abbiamo la Národní centrála proti organizovanúmu zločinu SKPV – odbor daní.
Altro organo coinvolto nel procedimento penale è la Procura della Repubblica (státní zastupitelství), istituzione all’interno della quale opera il pubblico ministero che sovraintende l’attività investigativa della polizia. Anche la Procura della repubblica, la pubblica accusa, è articolata gerarchicamente. Al vertice si trova il Nejvšší státní zastupitelství con sede a Brno, poi si hanno i due vrchní statní zastupitelství con sede uno a Praga e uno a Olomouc. Invece a livello regionale (Kraj) operano i krajské státní zastupitelství mentre a livello provinciale (okres) amministrano la giustizia gli okresní státní zastupitelství.
Pertanto accade che la vigilanza sull’operato della procura inferiore verrà svolto da quella che si trova a livello immediatamente superiore. I giudici sono organizzati allo stesso modo dell’ufficio del pubblico ministero. Come giudici di I grado avremo gli okresní soudy e, a volte, anche i krajské soudy. Gli appelli vengono decisi dai krajské soudy e dai vrchní soudy. Se la causa penale passa da un grado all’altro, anche a livello di procura si avrà uno spostamento da un ufficio del pubblico ministero di un grado inferiore ad uno superiore in corrispondenza con il grado del giudice. La competenza a giudicare il reato dipende nella maggior parte dei casi dal luogo in cui il crimine è stato commesso, motivo per cui giudicherà un caso criminale il giudice nella cui circoscrizione si è consumato o tentato il reato.