Bonus edilizi italiani e residenza all’estero

Bonus edilizi italiani e residenza all’estero

In Italia spesso la legge prevede che, in occasione della ristrutturazione un’abitazione ubicata sul territorio nazionale, sia possibile, in presenza di determinate condizioni, richiedere particolari agevolazioni fiscali per le spese effettuate, che danno origine ad altrettante detrazioni. Si pensi al Superbonus 110 per cento. Possiamo legittimamente chiederci cosa accade quando il soggetto che chiede accesso alla detrazione con riguardo ad un immobile sito in Italia risieda fuori dai confini italiani? In un proprio provvedimento volto a chiarire i quesiti provenienti dai contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che un soggetto può beneficiare delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione anche se si trova a vivere all’estero. Può infatti capitare di essere cittadini italiani ma con residenza all’estero e in questo caso comunque è consentito accedere al bonus fiscale se si rientra nelle specifiche condizioni per i lavori di miglioramento dell’abitazione.  Il caso che ha dato spunto all’Agenzia delle Entrate riguardava una persona  iscritta all’AIRE  e proprietario di un appartamento di un condominio per cui si era ricorso ad alcuni lavori di miglioramento dell’abitazione, con accesso alle agevolazioni previste dalla ristrutturazione edilizia. Questa e altre risposte ad altri interpelli resi dall’Agenzia delle entrate confermano che per un italiano, residente all’estero, è possibile accedere alle detrazioni fiscali sui lavori presso immobili in Italia. Non ci sono invece casi che riguardano immobili all’estero su cui vengono richieste le agevolazioni, perché in linea generale l detrazioni fiscali spettano solo nel momento in cui si provvede a svolgere lavori di miglioramento su edifici ubicati sul suolo italiano.

Brno, 1.10.2024