Panoramica sul sistema fiscale della Repubblica Ceca

Panoramica sul sistema fiscale della Repubblica Ceca

Il sistema fiscale della Repubblica Ceca si distingue in Europa per la sua competitività e trasparenza; i propri principi sono equi e semplici il che favorisce la nascita di un un ambiente favorevole agli investimenti e alla crescita economica, senza trascurare le esigenze del gettito fiscale dello Stato. Il fondamento della struttura fiscale ceca si basa su un misto di imposte dirette e indirette. Se le prime includono l’imposta sul reddito delle società e l’imposta sul reddito delle persone fisiche, le seconde comprendono principalmente l’IVA e le accise.  Dando uno sguardo al contesto europeo, il sistema fiscale ceco si colloca in una fascia mediana di competitività, specialmente per quanto riguarda la tassazione delle imprese. L’aliquota del 21% sull’imposta societaria è in linea alla media dell’Unione Europea, che si attesta intorno al 22%.  Quindi la Repubblica ceca si pone a metà tra aree europee dove le aliquote di imposta su società possono superare il 25-30%, e in questa area collochiamo l’Italia, e altre aree dove l’aliquota è nettamente più competitiva. Si pensi all’Irlanda o all’Ungheria (rispettivamente 12,5% e 9%). Come detto, il sistema fiscale ceco si caratterizza anche per una semplicità amministrativa che diventa elemento competitivo se pensiamo a sistemi fiscali estremamente complessi con numerose eccezioni e regimi speciali. Questi ultimi sono per lo più assenti in Rep. Ceca e come conseguenza si registrano minori costi per le imprese e una maggiore trasparenza complessiva. A creare un clima imprenditoriale sano, competitivo e attraente contribuiscono anche politiche industriali caratterizzate da investimenti in infrastrutture, formazione della forza lavoro e semplificazione burocratica.

1. Tipologie societarie in Repubblica Ceca

Pare utile svolgere una descrizione schematica delle principali tipologie societarie e delle loro caratteristiche principali. La forma societaria decisamente più popolare e diffusa è la Společnost s ručením omezeným (s.r.o.), equivalente della società a responsabilità limitata, in quanto è facile da costituire e gestire. Essa prevede un capitale sociale minimo di 1 CZK (meno di un euro ), rendendo la costituzione accessibile anche a piccoli imprenditori; i soci rispondono solo per il capitale investito;  può essere gestita da uno o più amministratori; si adatta alle esigenze delle  piccole imprese ma anche a quelle delle filiali di grandi multinazionali. Dal punto prettamente fiscale possiamo dire che i profitti sono tassati con un’aliquota fissa del 21%, e la distribuzione dei dividendi ai soci è soggetta a una ritenuta del 15% (che può essere ridotta in base agli accordi sulla doppia imposizione). Non meno importante è la possibilità di costituire una s.r.o. con un unico socio, che può essere sia una persona fisica che una persona giuridica. Questo la rende particolarmente attraente per imprenditori individuali o per aziende che desiderano stabilire una presenza legale in Repubblica Ceca senza coinvolgere partner locali. L’Akciová společnost (a.s.), invece, equivale alla società per azioni, è la forma societaria più adatta per imprese di maggiori dimensioni o per quelle che prevedono di quotarsi in borsa in futuro. Sebbene meno comune della s.r.o., l’a.s. offre vantaggi  in termini di raccolta di capitali e di percezione sul mercato. Il capitale sociale minimo è pari a 2.000.000 CZK (circa 80.000 euro), può emettere azioni nominative o al portatore, richiede un consiglio di amministrazione e un consiglio di sorveglianza, quindi una struttura più complessa rispetto alla s.r.o., e ci sono maggiori obblighi di trasparenza. Si pensi agli obblighi di revisione contabile e ulteriori adempimenti. Dal punto di vista fiscale, l’a.s. è soggetta allo stesso regime della s.r.o., con l’imposta sulle società al 21% e la ritenuta sui dividendi al 15%. Tuttavia, la sua struttura più complessa può offrire maggiori opportunità di ottimizzazione fiscale, specialmente per gruppi aziendali internazionali. Un vantaggio significativo risiede nella sua capacità di attrarre investimenti su larga scala. La possibilità di emettere diverse classi di azioni e di quotarsi in borsa la rende ideale per imprese che mirano a una rapida espansione o che necessitano di accesso a capitali significativi.

Oltre alle due forme principali sopra descritte, il diritto societario ceco prevede altre tipologie di entità legali, ciascuna con caratteristiche specifiche. La Veřejná obchodní společnost (v.o.s.) – paragonabile alla Società in nome collettivo, si caratterizza in quanto non è richiesto alcun  capitale sociale minimo, tuttavia prevede una responsabilità illimitata dei soci e i  i profitti sono tassati direttamente in capo ai soci. Invece la Komanditní společnost (k.s.) paragonabile alla Società in accomandita possiamo dire che combina elementi della v.o.s. e della s.r.o in quanto essa prevede soci accomandatari (con responsabilità illimitata) e accomandanti (con responsabilità limitata). Il regime fiscale è misto: parte dei profitti viene tassata a livello societario, e una parte in capo ai soci. Per passare ad un’ altra forma societaria, rileva il Družstvo ovverosia la Cooperativa: con un minimo tre membri (persone fisiche o giuridiche), vige una struttura democratica operando il principio “un membro, un voto“. Esistono alcuni vantaggi fiscali specifici per determinati settori (es. agricoltura). Infine una parola merita la Pobočka (o meglio, organizačni složka) che non rappresenta una forma societaria a tutto tondo ma è paragonabile alla nostra Filiale. Infatti non è una entità legale separata, ma un’estensione di una società estera. Risulta soggetta a tassazione sui profitti generati in Repubblica Ceca ed il processo di costituzione è più semplice rispetto alle società indipendenti. Concludendo è possibile affermare che ogni forma societaria presenta vantaggi e svantaggi specifici in termini di responsabilità, flessibilità operativa, requisiti di capitale e trattamento fiscale. La scelta della forma giuridica più appropriata dipende da vari fattori, tra cui la dimensione dell’impresa, il settore di attività, la struttura proprietaria desiderata e gli obiettivi di crescita a lungo termine.

2. Vantaggi fiscali per le imprese

Come emerso dalla rassegna delle forme societarie sopra esposta l’aliquota dell’imposta sulle società  rappresenta uno dei principali vantaggi fiscali offerti dalla Repubblica Ceca. Attualmente fissata al 21% (dal 2024, prima era il 19%), questa aliquota è sostanzialmente in linea rispetto alla media dell’Unione Europea. Questa aliquota relativamente bassa offre alcuni vantaggi: in primo luogo le imprese possono trattenere una percentuale più elevata dei loro profitti, favorendo il reinvestimento e la crescita; l’aliquota ridotta rende le società ceche più appetibili per gli investitori internazionali, in quanto promette rendimenti potenzialmente più elevati; l’aliquota fissa semplifica notevolmente la previsione del carico fiscale, facilitando la pianificazione finanziaria a lungo termine; le imprese che operano su scala internazionale possono beneficiare di un vantaggio competitivo in termini di costi rispetto a concorrenti basati in Paesi con aliquote più elevate. Infine dal 2024 la legislazione garantisce un livello minimo del 15% di tassazione effettiva per le imprese che sono membri di grandi gruppi multinazionali con presenza nella Repubblica Ceca.

3. Imposte sul reddito delle società

L’imposta sul reddito delle società si applica agli utili generati da tutte le società, comprese le filiali di società estere. I soci in società in nome collettivo (ovvero dove vige una responsabilità illimitata) e i soci accomandatari (per i quali opera una responsabilità illimtata) in una società in accomandita semplice sono soggetti a tassazione sulla loro quota di utili nella società. Le società residenti in Repubblica Ceca sono tenute a pagare l’imposta sui redditi derivanti da fonti-ricavi presenti in tutto il mondo. Le società non residenti sono tenute a pagare l’imposta sui redditi prodotti sul territorio della Repubblica Ceca. Esiste un’aliquota fiscale speciale del 15% applicata sui redditi da dividendi ricevuti delle entità residenti fiscalmente nella Repubblica Ceca ed erogati da entità non residenti (a meno che non siano soggetti all’esenzione di partecipazione). Trattando invece il tema delle pluvalenze, nella Repubblica Ceca non viene riscossa alcuna imposta separata su di esse. Queste (vale a dire i guadagni dalla vendita di azioni e altri beni) sono incluse nel regime di tassazione ordinario nell’anno in cui si verificano, a meno che non siano esenti ai sensi dell’esenzione di partecipazione. Invece, circa la tassazione sui dividendi, vale la regola che i dividendi percepiti dalle società residenti fiscalmente nella Repubblica Ceca da entità non residenti sono soggetti a un’aliquota fiscale speciale del 15%, a meno che non siano esenti ai sensi del regime di esenzione della partecipazione. I dividendi pagati dalle società residenti fiscalmente nella Repubblica Ceca a entità residenti nella Repubblica Ceca sono soggetti a una ritenuta alla fonte finale (WHT) del 15%, a meno che non siano esenti ai sensi del regime di esenzione della partecipazione. I redditi da dividendi o i redditi derivanti dalla vendita di azioni  di una sussidiaria possono essere esenti dalla tassazione ceca se sono soddisfatte alcune condizioni: la società madre ceca o dell’UE detiene almeno il 10% delle azioni della controllata per almeno 12 mesi; questo test temporale può essere soddisfatto sia in modo prospettico che retrospettivo. La filiale è residente fiscale nella Repubblica Ceca o in un altro Stato membro dell’UE; sia la società madre che la controllata hanno una delle forme giuridiche elencate nell’allegato della direttiva UE sulle società madri/figlie; la società madre o la controllata non sono esenti dall’imposta sulle società o possono scegliere di non esserlo e l’aliquota fiscale applicabile al loro reddito è superiore allo 0%. Gli interessi e le royalties percepiti dai residenti fiscali cechi sono inclusi nella base imponibile standard soggetta all’aliquota del 21%. Gli interessi e i redditi da royalty di origine ceca ricevuti da non residenti fiscali cechi sono soggetti al 15% di withholding tax.

4. Accordi sulla doppia imposizione

La Repubblica Ceca ha sviluppato una vasta rete di accordi sulla doppia imposizione con numerosi paesi in tutto il mondo. Questi accordi sono fondamentali per promuovere gli scambi commerciali internazionali e gli investimenti transfrontalieri, eliminando o riducendo significativamente il rischio di doppia imposizione fiscale. Al 2024, la Repubblica Ceca ha in vigore oltre 90 accordi sulla doppia imposizione. Gli accordi sulla doppia imposizione hanno implicazioni significative per gli investitori internazionali che operano nel Paese. Questi accordi influenzano vari aspetti della pianificazione fiscale e delle operazioni transfrontaliere: permettono una riduzione delle aliquote di ritenuta alla fonte. In tema di dividendi molti accordi riducono l’aliquota standard del 15% a percentuali inferiori, in alcuni casi fino allo 0% per partecipazioni qualificate; circa gli interessi, l’aliquota può essere ridotta dal 15% standard a percentuali più basse, spesso intorno al 5-10%; in tema di royalties esiste una simile riduzione dell’aliquota, con alcuni accordi che prevedono esenzioni complete per determinate categorie di royalties. Gli accordi forniscono poi criteri dettagliati per determinare quando un’attività estera costituisce una stabile organizzazione in Repubblica Ceca, influenzando così la base imponibile locale.

5. Internazionalizzazione in Repubblica Ceca di un’impresa italiana

Per un imprenditore italiano, la costituzione di una società controllata in Repubblica Ceca rappresenta spesso la soluzione più efficace per operare nel mercato ceco. Questo approccio offre diversi vantaggi, tra cui una chiara separazione delle attività, una maggiore flessibilità operativa e la possibilità di beneficiare del regime fiscale ceco. I passaggi più significativi della procedura di costituzione possono essere cosi sintetizzi: 1. la scelta della forma giuridica: come detto la forma più comune è la s.r.o. (società a responsabilità limitata); 2. la verifica del nome societario: assicurarsi che il nome scelto sia disponibile presso il Registro delle Imprese ceco; 3. la preparazione dell’atto costitutivo: deve essere redatto da un notaio ceco; 4. l’apertura di un conto bancario: per il versamento del capitale sociale; 5. la registrazione presso l’Ufficio di Registrazione delle Imprese: può essere effettuata online o tramite un notaio; 6. l’ottenimento delle licenze necessarie: a seconda del settore di attività della società; 7. la registrazione fiscale: presso l’Ufficio delle Imposte ceco. Quando si effettua questo tipo di procedura di internazionalizzazione non deve essere sottovalutato il ruolo che assumerà l’organo amministrativo della società. Questo, è opportuno che sia costituito da soggetti residenti in Repubblica Ceca, oppure che la maggioranza dei componenti del consiglio di amministrazione lo sia. Questo al fine di limitare possibili problematiche antielusive. Questo tipo di normative devono essere sempre tenute in considerazione e pianificate in anticipo quando si intende operare in uno Stato diverso rispetto a quello della società di partenza (in questo caso l’SRL italiana). Esistono tuttavia alternative alla costituzione di una controllata: la costituzione di una filiale, di un ufficio di rappresentanza, la costituzione di una joint venture oppure, da ultimo, l’acquisto di una società già esistente. In ogni caso, operando tra Italia e Repubblica Ceca, è fondamentale prestare attenzione a potenziali rischi fiscali, come per esempio quello dell’esterovestizione che si verifica  quando una società formalmente costituita all’estero è di fatto gestita e controllata dall’Italia. Il rischio è che l‘amministrazione fiscale italiana potrebbe considerare la società ceca come fiscalmente residente in Italia, con conseguente tassazione in Italia di tutti i redditi della società. Per evitare l’accusa di esterovestizione, è necessario curarsi che le decisioni strategiche siano effettivamente prese in Repubblica Ceca; serve poi mantenere in loco una struttura organizzativa adeguata e documentare accuratamente l’autonomia decisionale della società ceca. Un altro pericolo è la stabile organizzazione occulta che si configura quando l’attività svolta in Repubblica Ceca dalla società italiana costituisce di fatto una stabile organizzazione, senza che questa sia stata dichiarata. Il rischio è di possibili contestazioni fiscali e doppia imposizione sui redditi attribuiti alla stabile organizzazione. Per evitare tali rischi è necessario definire chiaramente i ruoli e le responsabilità tra la società italiana e quella ceca; evitare che dipendenti della società italiana abbiano poteri di concludere contratti in nome della società ceca. Da ultima una parola sul Transfer Pricing in particolare per ricordare che le transazioni tra la società italiana e quella ceca devono essere condotte a condizioni di mercato. Non farlo significa esporsi verso possibili contestazioni sulla correttezza dei prezzi di trasferimento, con possibili rettifiche e potenziali sanzioni.

La Repubblica Ceca offre notevoli opportunità, grazie a un regime fiscale vantaggioso e a un mercato in crescita nel cuore dell’Europa. Tuttavia,  questo processo richiede una pianificazione attenta e una profonda comprensione delle normative fiscali di entrambi i Paesi.  La chiave del successo risiede nella creazione di una presenza reale e sostanziale in Repubblica Ceca, supportata da una documentazione accurata e da processi decisionali chiaramente localizzati.

Data la complessità e la continua evoluzione del panorama fiscale internazionale, è fondamentale affidarsi a professionisti esperti in fiscalità transfrontaliera. Un servizio di consulenza fiscale da parte dello studio fiscale e tributario SI.FIN s.r.o.  può offrire un supporto prezioso in questo percorso, fornendo indicazioni personalizzate e aggiornate sulle migliori strategie da adottare. Attraverso una consulenza specializzata, è possibile non solo evitare potenziali insidie fiscali, ma anche ottimizzare la struttura aziendale per massimizzare i benefici offerti dal sistema fiscale ceco.