02 Ago Stop alle esecuzioni infruttuose dopo 6 anni
Il Presidente della Repubblica ha firmato la novella alla legge relativa all’ordinamento esecutivo: si introduce un periodo di sei anni, dopo il quale l’ufficiale giudiziario dovrà necessariamente estinguere la fase esecuzione qualora questa non abbia fino a quel momento avuto successo e se vengono soddisfatte altre determinate condizioni. Tuttavia l’esecuzione infruttuosa potrà essere prorogata altre due volte ma per una durata massima di 12 anni.
Il Senato ha imposto la parziale validità retroattiva dei termini. Le attuali esecuzioni di sei anni o più potrebbero quindi interrompersi nel 2023, ovvero un anno dopo l’entrata in vigore dell’emendamento all’ordinamento esecutivo. I termini possono essere prorogati in alcuni casi, ad esempio in caso di rinvio dell’esecuzione.
La novella legislativa non si applica al recupero di determinati tipi di crediti: per esempio a quelli derivanti dall’obbligo di mantenimento dei figli.
Brno, 1 agosto 2021